Professione Investigatore, requisiti per accedere alla Professione Cosa dice la Legge D.M. 269/201
Professione Investigatore, come iniziare. Sussistendo i requisiti di cui agli allegati G, H e F2 del presente decreto, la licenza per lo svolgimento delle attività di cui al precedente comma 2, rilasciata dal Prefetto della provincia in cui il titolare ha eletto la sede principale dell’attività , autorizza il titolare – in possesso del tesserino previsto dal decreto ministeriale di cui all’articolo 254, comma 3, del Regolamento di esecuzione – ad operare su tutto il territorio nazionale. Codice della Vigilanza e delle Investigazioni
L’eventuale attivazione di sedi secondarie dovrà essere notificata al Prefetto che ha rilasciato la licenza secondo le procedure individuate dall’articolo 257-ter, comma 5, del Regolamento di esecuzione.
Possedere la capacità tecnica per i servizi che si intende svolgere, in particolare con riferimento al possesso dei seguenti requisiti previsti dal D.M. 269/2010, allegato “G”:
Laurea triennale in una delle seguenti aree:
Giurisprudenza;
Psicologia ad indirizzo forense;
Sociologia;
Scienze Politiche;
Scienze dell’Investigazione;
Economia;
Corsi di laurea equipollenti.
Inoltre, aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, presso un investigatore privato Professionista autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore professionista.
Infine, l’apprendista investigatore oltre alla capacità di obbligarsi, soprattutto di non avere riportato condanne penali.
Fonte: Codice della Vigilanza e delle Investigazioni a cura di Guido Scavo Investigatore Privato Professionista
https://www.altalex.com/documents/news/2014/07/15/mezzi-di-prova